MOVIMENTO ITALIA SOCIALE
SEGRETERIA NAZIONALE
SITO INTERNET WWW.MOVITALIASOCIALE.IT
E-MAIL MOVITALIASOCIALE@VIRGILIO.IT
Cell. 3398187715
I siciliani sono preoccupati per il prolungarsi della crisi economica ed occupazionale. Le classi più deboli risultano gli anziani, i disoccupati e le giovani famiglie con lavoro precario, ma il dato più allarmante è che la famiglia a reddito fisso è il ceto più colpito, e l'assenza di politiche serie nazionali e regionali per lo sviluppo, non fanno intravedere la fine per la crescente difficoltà di trovare un lavoro.
B A S T A
I siciliani sono stanchi ed il Presidente Lombardo deve impiegare un piano urgente per le risorse U.E. in quanto, entro la fine dell'anno scatterà il disimpegno automatico e milioni di euro torneranno a Bruxelles, perdendo l'opportunità di investire queste risorse per la realizzazione di progetti di ristrutturazione, bonifiche ambientali, bacino di carenaggio, sicurezza sul territorio, centri di ricerca, alte formazioni professionali nelle imprese per i nostri giovani intellettuali creando prospettive di stabilità. Tutto questo significa non solo negare lavoro in una regione ad alto tasso di disoccupazione con forti tagli da parte del governo nazionale, ma negare alla nostra regione l'opportunità di essere più competitiva in campo turistico ed investimenti.
Il cittadino siciliano non può pagare la cattiva gestione burocratica, l'inefficienza e l'incapacità di governanti, dirigenti e consulenti che hanno accumulato ritardi nello spendere ingenti finanziamenti che ci vengono dalla U.E. e si invita il Presidente della Regione Sicilia a far scattare sanzioni a chi manca gli obiettivi, invece di avallare acquisti di lusso per sedie, poggiapiedi, condizionatori super per gli uffici della Regione Sicilia come risulta dal G.U.R.S. del 18/03/11, nonostante l'invito del Ministro Tremonti a dimezzare consumi e acquisti alle Amministrazioni pubbliche, mentre i siciliani non possono garantire un futuro decente alle famiglie e lottano contro il malessere sociale e culturale che soffoca la nostra regione.
SOPRA LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE A PALERMO
I siciliani sono preoccupati per il prolungarsi della crisi economica ed occupazionale. Le classi più deboli risultano gli anziani, i disoccupati e le giovani famiglie con lavoro precario, ma il dato più allarmante è che la famiglia a reddito fisso è il ceto più colpito, e l'assenza di politiche serie nazionali e regionali per lo sviluppo, non fanno intravedere la fine per la crescente difficoltà di trovare un lavoro.
B A S T A
I siciliani sono stanchi ed il Presidente Lombardo deve impiegare un piano urgente per le risorse U.E. in quanto, entro la fine dell'anno scatterà il disimpegno automatico e milioni di euro torneranno a Bruxelles, perdendo l'opportunità di investire queste risorse per la realizzazione di progetti di ristrutturazione, bonifiche ambientali, bacino di carenaggio, sicurezza sul territorio, centri di ricerca, alte formazioni professionali nelle imprese per i nostri giovani intellettuali creando prospettive di stabilità. Tutto questo significa non solo negare lavoro in una regione ad alto tasso di disoccupazione con forti tagli da parte del governo nazionale, ma negare alla nostra regione l'opportunità di essere più competitiva in campo turistico ed investimenti.
Il cittadino siciliano non può pagare la cattiva gestione burocratica, l'inefficienza e l'incapacità di governanti, dirigenti e consulenti che hanno accumulato ritardi nello spendere ingenti finanziamenti che ci vengono dalla U.E. e si invita il Presidente della Regione Sicilia a far scattare sanzioni a chi manca gli obiettivi, invece di avallare acquisti di lusso per sedie, poggiapiedi, condizionatori super per gli uffici della Regione Sicilia come risulta dal G.U.R.S. del 18/03/11, nonostante l'invito del Ministro Tremonti a dimezzare consumi e acquisti alle Amministrazioni pubbliche, mentre i siciliani non possono garantire un futuro decente alle famiglie e lottano contro il malessere sociale e culturale che soffoca la nostra regione.
SOPRA LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE A PALERMO